Live

L'Isola dei Famosi, il Grande Fratello, La Fattoria....questi sono gli spettacoli che riempiono i palinsesti della tv italiana e non solo, da qualche anno a questa parte questo grandissimo nuovo evento mediatico, chiamato, REALITY SHOW, è diventato il principale accentratore di spettatori, punti di share, audience, e chi piu' ne ha piu' ne metta..fatto sta che chi fa e produce reality è diventato con il tempo Re Mida.
Ormai siamo arrivati chi alla nona, chi alla quarta, chi solo alla settima edizione di questi spelendidi programmi, che, a parte i protagonisti principali, non cambiano gli aspetti fondamentali: amori, litigi, psicopatici, infanzie difficili e via dicendo, tutto per rallegrare l'aspetto voyeristico che alimenta in noi, piccolo e "indifeso" pubblico, alla ricerca di qualcosa di cui parlare, o meglio sparlare. 
Il palinsensto ci bombarda di strisce quotidiane, puntate, flash, polemiche,dibattiti ecc...parafrasando il grande Oscar Wilde"Non importa se parlate male di me, l'importante è che si parli di me" e così ospitate, rubriche, trafiletti sui giornali..insomma siamo circondati!
E pensare che all'inizio come idea non sembrava nemmeno malvagia...
Ora, a proposito di reality show, arriva sui nostri grandi schermi un film che ha già scatenato diverse polemiche, ma che, secondo me, potrebbe portare molte riflessioni, sto parlando di
LIVE, Ascolti record al primo colpo scritto e diretto da Bill Guttentag ( premio Oscar per i cortometraggi-documentari Twin Towers e You don't have to die) con Eva Mendes che recita la parte di una dirigente televisiva capace a tutto pur di vincere il massimo dell'auditel. Nasce così l'idea di questo reality show in cui i concorrenti giocano alla roulette russa, si sfidano sei concorrenti, che non hanno più nulla da perdere, per cinque di loro ci sarà la ricchezza per uno la morte in diretta. Il film e' incentrato sulla determinazione di questa dirigente che fa di tutto per mandare in onda il programma, dal convincere gli inserzionisti pubblicitari al forzare le leggi e le interpretazioni della Costituzione.
In questa battaglia di convinzione Katy Courbet, questo e' il nome della dirigente, esprime in una battuta la fascinazione della morte che da sempre ha accompagnato l'uomo: "Pensateci, dal Colosseo romano, dove c'erano solo posti in piedi, alle folle parigine che venivano a vedere la ghigliottina, gli uomini sono sempre stati affascinati dalla morte e, cosa più importante, dal fatto di assistere alla morte.
In fondo, è la morte la nostra più grande paura, e vederla in faccia, condividerla con altri, parlarne, in un certo senso ci consola, ci aiuta a sdrammatizzare,stempera i toni...
E' solo un film, ma, forse potrebbe essere anche una cruda riflessione..
Siamo davvero disposti a tutto pur di accaparrarci un punto in più di share?






USCITA: 6 Marzo 2009



Lettera a Sanremo

"Caro festival,
tu che hai la fortuna di non essere snob, tu che hai il privilegio di non essere chic, tu che hai il vantaggio, oh quanto vantaggioso, di non essere moralista, tu che, beato te, non hai la puzza sotto il naso, e dire che hai un naso gigantesco, tu che sei la televisione, non so se mi spiego, e, anzi, per spiegarmi meglio faccio presente la suggestiva scenografia, la festosa occasione, lo spettabile pubblico e, insomma, questo familiare rettangolo che incornicia il qui presente con tanto di abito di circostanza, e trucco acconcio.

Non so se ti rendi conto, caro festival, del potere smisurato che hai, il potere, quello vero,mica le parolette dei politici, mica la micragnosa disputa su quattro soldi da spartire, il potere di entrare nella testa e nella pancia della gente tutte le sere, tutti i giorni a tutte le ore, il potere di scegliere se in questo preciso momento ... e un’ora fa .. e tra un’ora ... e ieri ... e domani, il popolo dovrà mangiare merda oppure cioccolata...Nessun pregiudizio contro la merda per carita’, la merda è natura, concima, stimola, parla di noi … Solo che non conosco nessuno, ma proprio nessuno, che dovendo scegliere non preferisca la cioccolata.
A sentire quel che si dice in giro la cioccolata è solo roba per gli eletti, gli intellettuali, gli snob, la cioccolata è di nicchia, è per pochi, è troppo raffinata per il popolo; ma guarda che non e’ mica vero, caro festival, dovendo e potendo scegliere lo snob e il burino, lo chic e la smandrappata, il patrizio e il plebeo, allungano tutti spontaneamente la mano verso la cioccolata, sarà una forma di conformismo,sarà mancanza di fantasia, sara’ la società di massa, sara’ la globalizzazione, o sarà più banalmente che è più buona la cioccolata!.
E dunque, caro festival, tu che sei ben introdotto, tu che frequenti i capi, potresti dire per cortesia a quei signori, quelli che fanno i palinsesti, quelli che decidono i programmi, quelli che dentro questo rettangolo ci mettono la fiaccia, e in qualche caso anche il sedere, potresti dire a lor signori che il popolo ha gusti banali tendenze elementari...e, dunque, poveretto, preferisce la cioccolata, e potresti spiegare bene a quei signori che tutta la merda che la televisione riversa nelle case della gente semplice non solo non è popolare ma avvelena il popolo, potresti dire ai capoccioni della tv che i veri snob,che i veri radical chic, i veri odiatori del popolo sono i venditori di merda, sono solo quelli che parlano di share e audience, mai di bellezza, di giustizia, di ragione e, scusa la parolaccia che pronuncio a bassa voce, non senza essermi cautelato con i miei avvocati, di cultura, cultura..magari è tutta gente che legge Kafka e ascolta Malher, poi, per pura stravaganza, per sfizio intellettuale, per il vizio assurdo di andare controcorrente, la cioccolata la tiene per se e al povero popolo rifila tonnellate di merda, sì!!
Mettici una buona parola festival, tu che puoi, fagli capire che la democrazia vera è cioccolata per tutti, e scusami se ho detto sette volte la parola merda ho un alibi: sono in televisione!"



Michele Serra

Decameron - Il monologo


Il 26 e il 27 Febbraio il Saschal di Firenze ospita
Daniele Luttazzi in
DECAMERON - IL MONOLOGO

Versione teatrale del varietà satirico tv di Daniele Luttazzi, liberamente ispirato al capolavoro del Boccaccio.
Nel 1348, un'epidemia di peste induceva alcuni giovani ad allontanarsi da Firenze per ritirarsi in una tenuta di campagna, dove passare il tempo raccontandosi novelle a tema, molte delle quali licenziose.
Con la varietà lussureggiante della sua materia e dei suoi modi stilistici, l'arte di Boccaccio fondava una cultura laica, autonoma da quella religiosa, libera da pregiudizi.
La satira di Daniele Luttazzi partecipa di questa indole.
Chi fa satira ha, per natura, una funzione eversiva contro il potere, le proibizioni autoritarie, il sacro.
Per un buffone satirico non c'è nulla di fisso, nulla di acquisito. Può dire tutto impunemente perchè si pone fuori dalle regole sociali, mentre fa da specchio alla goffaggine maldestra con cui affrontiamo le forze avverse di un universo inospitale il cui senso ci sfugge. Getta lo scompiglio nell'ordine che abbiamo eretto a nostra difesa, si prende gioco della nostra sicurezza e mette in crisi la presunta oggettività della nostra visione dei mondo. Ci costringe ad ammettere che il confine fra ordine e caos non è così netto come vorremmo. E non è là dove vorremmo che fosse. Il programma televisivo di Luttazzi venne interrotto con un pretesto dopo cinque puntate, nonostante il grande successo.
In questo monologo, Luttazzi propone battute e sketches delle puntate inedite.
Il buffone, colpito da una mazzata, si rialza come niente fosse. E' lo spirito umano, immortale. Facendoci ridere, ci rende liberi.
Decameron-il monologo: due ore di satira purissima. E niente altro.
Fonti: Teatro Puccini

Il giorno della marmotta

Se qualcuno pensava che fosse soltanto una finzione cinematografica rimarra' piacevolmente sorpreso da quello che stamani ho scoperto girovagando su internet... Sono capitata tra le foto del sito della Repubblica e l'occhio mi e' caduto sulle foto di un evento appena accaduto e che mai avrei pensato reale.
Sto parlando del Giorno della Marmotta, evento chiave in cui si sviluppa il film Ricomincio da capo.
E cosi' ho scoperto che realmente questa festa viene celebrata negli Stati Uniti e in Canada fin dal lontanto 2 Febbraio 1887.
La tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l'inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l'inverno continuerà per altre sei settimane.
In Italia questo tipo di evento è riconducibile alla Candelora, anch'essa celebrata il 2 Febbraio, festa in cui la Chiesa Cattolica festeggia la Presentazione del Signore e si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti".La Candelora è celebrata anche nella tradizione pagana e neopagana, ed alcuni studiosi rilevano come si tratti di una festività introdotta appunto in sostituzione di una presistente. Chiamata Imbolc nella tradizione celtica, segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce. Nel mondo romano la Dea Februa (Giunone) veniva celebrata alle calende di febbraio (nel calendario romano i mesi seguivano il ciclo della luna. Il primo giorno di ogni mese corrispondeva al novilunio (luna nuova) ed era chiamato “calende”, da cui deriva il nome “calendario”).
Nel neopaganesimo Imbolc è uno degli otto sabba principali ed è legato alla purificazione ed ai riti propiziatori per la fertilità della terra

Quando vien la Candelora
da l'inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vénto,
ne l'inverno semo drénto
Fonti: La Repubblica, Wikipedia

IAGO

Dopo la reinterpretazione in chiave postmoderna dell'opera di Shakespeare Romeo + Giulietta di Baz Lurmann con un meraviglioso Leonardo di Caprio e una dolcissima Claire Danes, arriva nelle nostre sale un altro grande classico del drammaturgo inglese, questa volta rivisitato dall'italianissimo regista di Come tu mi vuoi Volfango De Biasi.
Si tratta di Iago, ma De Biasi ha ribaltato il dramma shakesperiano vedendo la storia di Otello (famosa ai più) dal punto di vista di, Iago (Vaporidis),che qui vediamo come studente alla facoltà di architettura di umili origini ma di grande talento, e vittima di una serie di ingiustizie. Otello (Aurelien Gaya) è, invece, visto com un aristocratico e raccomandatissimo antagonista del povero Iago.
Non puo' mancare la causa principale di questa tragedia, la bellissima Desdemona (Laura Chiatti) di cui Iago e' perdutamente innamorato e che, a causa sua e delle "cattiverie" di Otello, si ribellerà con spirito vendicativo alle ingiustizie subite, tessendo una serie di inganni e bugie.
Girato nella Venezia dei nostri giorni (il primo ciak lo scorso 15 settembre) ma anche a Padova e Roma, questo film, ha spiegato il trentasettenne regista, "è un'operazione pop, una riscrittura fatta a partire dal testo originario. Credo che i classici appartengono a tutti. All'interno dell'Otello Iago è considerato da sempre il male del mondo, la ragione dell'invidia. Mi sono chiesto perché è invidioso? Ci sarà un qualche motivo. E così ho cominciato a riflettere su una tematica che ci tocca un po' tutti: quella delle raccomandazioni. Nella storia che porto sul grande schermo Iago è innamorato di Desdemona. E' un ragazzo povero, che fa di tutto per far bene il suo lavoro. Ad un certo punto arriva Otello, ricco, bello, raccomandatissimo e gli porta via tutto. A quel punto cosa fare? Soccombere, come nella realtà. O combattere, come in una favola".



USCITA 27 FEBBRAIO


Fonti: Mymovies

Più Sole



E tu come lo sai che questi giorni miei
Sono pesi che i miei nervi non sopportano
E spiegami perchè è capitato a me
Di aver domande a cui non so rispondere
Un fiore mi racconta
Di essere disponibile alle cose
Che nei giorni si succedono
Non risparmiare mai
Non essere gelosa del profumo che i miei petali regalano
Più sole nei nostri oceani
Più sole nei nostri sabati
Più sole sopra i miei abiti
Ho sentito una musica dolce chiamare il mio nome e la voglio ascoltare
L’amore è la mia unica energia
L’amore sarà legge nella mia vita
La voglia l’incoscienza la pazzia
Ho deciso che lascio alle spalle le cose pesanti e mi lascio volare
Mi guardi come se io fossi una bambina
Che non smette di giocare con le bambole
Ma forse non lo sai che questa mia allegria
E’ solamente un modo per difendermi
Dal tempo che non ha giustizia senso e qualità
E che ci porta via i migliori attimi
Saluterò i rimpianti
Mi affaccerò ai miei giorni nuovi
Io sono qui… se vuoi tu vieni a prendermi
Più sole dentro alle nuvole
Più sole dentro i miei limiti
Più sole sopra i miei abiti
Sono stata indecisa insicura conosco le trappole della paura
La vita che accade senza avvertimento
Averne abbastanza e volerne altre cento
Ho deciso di andare a cercare la gioia fin dentro al dolore più grande
L’amore è la mia unica energia
L’amore sarà legge nella vita mia
La voglia l’incoscienza la pazzia
Più sole, più sole, più sole, più sole,
più sole, più sole, più sole, più sole


di Cherubini, Di Battista
Cantata da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista

Fantasia o realtà?

ROMA - Un brutto ricordo, un'esperienza traumatica che continua a tornare in mente, tormentandoci.
Che sia una storia d'amore finita male - come nel film Se mi lasci di cancello - o qualcosa di ancora peggiore, che per qualcuno può arrivare a rendere impossibile svolgere una semplice routine quotidiana, l'idea di poterla cancellare dalla mente, o per lo meno renderla più sopportabile, sembra un sogno. Eppure un gruppo di ricercatori annuncia di essere riuscito nell'impresa, sperimentando un farmaco che riesce a provocare una sorta di amnesia selettiva, bloccando i percorsi biochimici che fanno sì che il ricordo venga recuperato dalla mente.

Gli scienziati di Harvard e della McGill University a Montréal, in Canada, hanno usato il propranololo, accoppiandolo ad una terapia psichiatrica, per far sparire le memorie spiacevoli in pazienti che hanno subito un trauma. In un lavoro pubblicato sulJournal of Psychiatric Research, le due équipe descrivono l'esperimento che ha coinvolto 19 volontari, vittime di violenza sessuale o di incidenti violenti. A loro è stato chiesto di descrivere il momento in cui hanno subìto il trauma, oltre dieci anni prima. Alcuni hanno preso il farmaco, altri un placebo, e dopo una settimana di trattamento chi aveva assunto il medicinale ricordava l'evento con minore stress rispetto agli altri.

Somministrando il farmaco nel momento in cui il paziente stava ricordando il trauma i neuroscienziati sono riusciti ad affievolirlo e a cancellarne i lati spiacevoli, con risultati che aprono speranze per chi soffre di stress post-traumatico, di attacchi di ansia o panico legati ad un evento specifico scatenante.

"Abbiamo dato ai pazienti un farmaco che elimina la parte emotiva del ricordo nel momento in cui lo stavano recuperando" ha spiegato al quotidiano britannico Daily Telegraph il dottor Karim Nader, della McGill University, che da anni lavora a queste ricerche. "Ne ha lasciato intatta la parte conscia, in modo che potevano ricordare tutti i dettagli, ma senza esserne devastati psicologicamente".

Il ricordo, quindi, è manipolabile durante lo stadio in cui viene riportato in superficie, prima di essere definitivamente consolidato. Agendo nella fase in cui è ancora malleabile, è possibile manipolarlo, suggeriscono gli scienziati: e il farmaco usato in questo esperimento ha smantellato la via biochimica che fa sì che il ricordo si "solidifichi" una volta richiamato.

Proprio quello che sognava di ottenere la protagonista del film Se mi lasci ti cancello, che voleva cancellare i ricordi di una storia d'amore finita male per non riviverne il trauma. Per Kate Winslet e Jim Carrey non ha funzionato, eppure la scienza sta facendo progressi.

Un altro gruppo di scienziati, nel laboratorio guidato da Joseph LeDoux alla New York University, è riuscito a cancellare con successo un singolo pezzetto di memoria nel cervello dei ratti, lasciando intatto il resto. Nel lavoro, pubblicato recentemente su Nature Neuroscience, gli animali erano stati addestrati per associare a due toni musicali un piccolo shock elettrico, in modo che appena sentivano il suono anticipavano la sensazione di dolore. Iniettando un farmaco specifico, UO126, gli animali "dimenticavano" di associare al suono l'idea del dolore, e quindi non avevano più paura, ma il resto dei loro ricordi era esattamente come prima.

L'idea di poter cancellare in maniera selettiva ciò che non si vuole più ricordare è affascinante e potrebbe essere risolutiva per chi è tormentato da traumi passati che non si riescono a mettere a tacere. Eppure non mancano le polemiche per le possibili implicazioni di una tale manipolazione. E c'è chi sostiene che il metodo potrebbe portare a facili abusi e che prima di immettere sul mercato la pillola dell'amnesia si dovrebbero mettere a punto regole severe e ben precise per limitarne rigorosamente l'uso.

di Alessia Manfredi

Fonte: La Repubblica

Way back into love

I’ve been living with a shadow overhead
Ho vissuto con un ombra sulla testa

I’ve been sleeping with a cloud above my bed
Ho dormito con una nube sul mio letto

I’ve been lonely for so long
Sono stato solo per così tanto tempo

Trapped in the past, I just can’t seem to move on
Imprigionato nel passato, mi sembra di non riuscire neanche a muovermi

I’ve been hiding all my hopes and dreams away
Ho nascosto tutte le mie speranze ed i miei sogni

Just in case I ever need em again someday
Nel caso ne avessi avuto ancora bisogno

I’ve been setting aside time
Ho messo da parte il tempo

To clear a little space in the corners of my mind
Per fare un po di spazio negli angoli della mia mente

All I want to do is find a way back into love
Tutto quello che voglio è ritrovare a strada per l’amore

I can’t make it through without a way back into love
Non posso farcela senza ritrovare la strada per l’amore

Oh oh oh

I’ve been watching but the stars refuse to shine
Ho osservato ma le stelle si rifiutano di brillare

I’ve been searching but I just don’t see the signs
Ho cercato ma non ho trovato nessun segno

I know that it’s out there
So che è là fuori

There’s got to be something for my soul somewhere
Dev’esserci qualcosa per la mia anima da qualche parte

I’ve been looking for someone to shed some light
Ho cercato qualcuno che facesse luce

Not just somebody just to get me throught the night
Non soltanto qualcuno che mi facesse passare la notte

I could use some direction
Potrei usare qualche indicazione

And I’m open to your suggestions
E sono aperto ai tuoi suggerimenti

All I want to do is find a way back into love
Tutto quello che voglio è ritrovare la strada per l’amore

I can’t make it through without a way back into love
Non posso farcela senza ritrovare la strada per l’amore

And if I open my heart again
E se aprirò di nuovo il mio cuore credo che...

I guess I’m hoping you’ll be there for me in the end
Spero che alla fine tu sia al mio fianco 

There are moments when I don’t know if it’s real
Ci sono momenti in cui non so se è reale

Or if anybody feels the way I feel
O se qualcun altro si sente come me

I need inspiration Not just another negotiation
Ho bisogno di ispirazione, non di un'altra trattativa 

All I want to do is find a way back into love
Tutto quello che voglio è ritrovare la strada per l’amore

I can’t make it through without a way back into love
Non posso farcela senza ritrovare la strada per l’amore

And if I open my heart to you
E se aprirò il mio cuore a te

I’m hoping you’ll show me what to do
Spero che tu mi insegnerai come fare

And if you help me to start again
E se mi aiuti a ricominciare

You know that I’ll be there for you in the end
Sai che per te ci sarò fino alla fine



Rewind, fast forward, stop...play

Capitano delle sere in cui mi trovo a pensare a quanto sarebbe bello che la mia vita non fosse altro che un film, ovviamente sceglierei il genere commedia, un misto tra l'ironico e il romantico, se dovessi scegliere lo sceneggiatore sceglierei Nora Ephron, ovviamente!Per quanto riguarda la scelta del regista..direi che ce ne sarebbero diversi ai quali affiderei le riprese della mia vita..comunque sia, visto che siamo a sognare..desidererei possedere un telecomando, lo so che è un'idea banale, chi non ci ha pensato?! Hanno addirittura girato un film a riguardo..Cambia la tua vita con un click, ed è proprio da questo che prende spunto la mia idea..potermi gestire le scene a mio piacimento!

Ci sono momenti che vanno la pena di essere rivissuti, e perche' non farlo?! Prendi il telecomando premi rewind e, etvolià!!, torni indietro, quante volte vuoi, all'infinito se necessario!!! Vai avanti e ad un certo punto succede qualcosa che non ti convince?! Nessun problema..altro tasto e..vai avanti veloce fino al punto che desideri!

Tutto come se guardassi un film in dvd seduto comodamente sul tuo divano.

Torni al menu' cambi i capitoli, le rimescoli, cominci dal fondo e torni indietro, metti pausa se vuoi respirare un secondo e liberare i pensieri. Rilassarti.

Davvero divertente come idea..ma un pochino troppo semplice, alla fine poi cosa ti rimane?!

Una pellicola di celluloide?! No nemmeno piu' quello, un misero dischetto dove tutta la tua vita sembra essere stata incisa, immagini, suoni e musica che si sovrastano, si accompagnano per trasmettere emozioni..emozioni che in fin dei conti hai realmente vissuto?! Un insigificante telecomando, con tutti i tasti consumati per averli premuti troppo mandando veloce, tornando indietro, saltando dei capitoli...

La tentazione e' forte..ma alla fine non ne vale piu' di tanto la pena, i film sono film ed e' bello che ci siano, ma la vita e' tutta un'altra cosa, l'impredivibilita', gli stati d'animo che uno vive e che non si possono imprimere se non nella propria anima, le attese, le sorprese...non ci sarebbe piu' niente di tutto questo se potessi mandare avanti veloce e scoprire come va a finire..

Respira,premi play e goditi lo spettacolo senza mandare avanti, con la tua testa rivivi i momenti piu' belli, ma assapora il presente senza alcuna fretta, garantisco i pianti, garantisco le delusioni, garantisco le litigate ma garantisco anche le soprese, le risate, la gioia e tutto cio' che l'inaspettato puo' trasmettere.



La musica nel cuore...





Le parole a volte non servono...

Pon and Zi

Before..


After..


By Jeff Thomas

Never gonna be alone



Time, is going by, so much faster than I,
Il tempo sta scorrendo, molto più veloce di me,

And I'm starting to regret not spending all of here with you.
E sto cominciano a rimpiangere di non passarlo tutto con te,

Now I'm, wondering why, I've kept this bottled inside,
Ora sono qui chiedendomi perchè mi sono tenuto tutto dentro,

So I'm starting to regret not selling all of it to you.
Quindi comincio a rimpiangere di non aver donato tutto quello che ho a te.

So if I haven't yet, I've gotta let you know...
Quindi se non l'ho ancora fatto, voglio farti sapere...

Never gonna be alone!
Non sarai mai sola!

From this moment on, if you ever feel like letting go,
Da questo momento in poi, se ti senti abbandonata da tutti,

I won't let you fall...
Non ti lascerò cadere...

Never gonna be alone!
Non sarai mai sola!

I'll hold you 'til the hurt is gone.
Ti sosterrò finchè la ferita non sarà passata.

And now, as long as I can, I'm holding on with both hands,
E ora, più a lungo che posso, sto resistendo con tutte le mie forze,

'Coz forever I believe that there's nothing I could need but you,
Perchè credo che per tutta la vita non ci sarà nient'altro di cui ho bisogno, solo te,

So if I haven't yet, I've gotta let you know...
Quindi se non l'ho ancora fatto, voglio farti sapere...

Never gonna be alone!
Non sarai mai sola!


From this moment on, if you ever feel like letting go,
Da questo momento in poi, se ti senti abbandonata da tutti,

I won't let you fall.
Non ti lascerò cadere.

When all hope is gone, I know that you can carry on.
Quando tutte le speranze se ne sono andate, so che tu puoi essere forte.

We're gonna see the world out,
Noi guarderemo il mondo che c'è fuori,

I'll hold you 'til the hurt is gone.
E ti sosterrò finchè la ferita non sarà passata.

Ooooh!Ooooh, You've gotta live every single day,
Tu devi vivere ogni singolo giorno,

Like it's the only one, what if tomorrow never comes?
Come se fosse l'ultimo, cosa faresti se non ci fosse un domani?

Don't let it slip away,
Non lasciare scivolare via il tempo,

Could be our only one, you know it's only just begun.
Possa essere solo nostro, sai che tutto è appena iniziato.

Every single day,
Ogni singolo giorno,

Maybe our only one, what if tomorrow never comes?
Forse il nostro unico giorno, cosa faresti se non ci fosse un domani?

Tomorrow never comes...
Se non ci fosse un domani...

Time, is going by, so much faster than I,
Il tempo sta scorrendo, molto più veloce di me,

And I'm starting to regret not telling all of this to you.
E sto cominciando a rimpiangere di non dirti tutto questo.

So if I haven't yet, I've gotta let you know...
Quindi se non l'ho ancora fatto, voglio farti sapere...

Never gonna be alone!
Non sarai mai sola!

From this moment on, if you ever feel like letting go,
Da questo momento in poi, se ti senti abbandonata da tutti,

I won't let you fall.
Non ti lascerò cadere.

When all hope is gone, I know that you can carry on.
Quando tutte le speranze se ne sono andate, so che tu puoi essere forte.

We're gonna see the world out,
Noi guarderemo il mondo che c'è fuori,

I'll hold you 'til the hurt is gone.
Ti sosterrò finchè la ferita non sarà passata.

I'm gonna be there always,
Ci sarò per sempre,

I won't be missing a word all day,
Ascolterò tutti i giorni ogni tua parola,

I'm gonna be there always,
Ci sarò per sempre,

I won't be missing a word all day.
Ascolterò tutti i giorni ogni tua parola.


Camminando per le vie di Roma da sola e con questa canzone nell'ipod..Stupendo!!
To be continued..

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