The warrior of the light



Il guerriero della luce si concentra sui piccoli miracoli della vita quotidiana.
Se sa vedere ciò che è bello, è perché ha la bellezza dentro di sé, giacché il mondo è uno specchio chiuso che rimanda a ogni uomo il riflesso del suo viso. Pur conoscendo i propri difetti e limiti, il guerriero fa il possibile per mantenere il buon umore nei momenti di crisi.
In fin dei conti, il mondo sta facendo ogni sforzo per aiutarlo, quantunque tutto ciò che lo circonda sembra affermare il contrario.Quando riesci a superare dei seri problemi di rapporto, non soffermarti sul ricordo dei momenti difficili, ma sulla gioia di avere attraversato anche questa prova della tua vita.
Per il resto della vita, serba nella memoria le cose belle che sono sorte nei momenti di difficoltà. Esse saranno una prova delle tue capacità e ti infonderanno fiducia dinanzi a qualsiasi ostacolo.

Paulo Coelho - tratto da Il manuale del guerriero della luce

Per chi se la fosse persa..



GENIALE!!!

Zelig

Mi fa morire...ahahahhaha.....

Siamo proprio matte!!! ahahahahahahha

Amore e Psiche



"L'incontro di due personalità e' come il contatto tra due sostanze chimiche se c'e' una reazione, entrambe ne vengono trasformate"

Carl Jung

Essere una donna..



"Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai "

Oriana Fallaci

Parigi vista da Robert Doisneau




Robert Doisneau (1912-1994) e' il rappresentante piu' famoso della "fotografia umanista" ,ha scritto una certa poesia di Parigi,rappresentandola come tutti la immaginano, la classica Parigi romantica con qualche tono di malinconia : vicoli bagnati dalla pioggia, giochi d'ombra, luci grigioperla del mattino; Una Parigi vissuta e amata,colta negli aspetti piu' quotidiani e umani fatti di giochi di bambini,baci rubati,passeggiate per le vie parigine.





La sua opera più conosciuta è "Le Baiser de l'Hôtel de Ville" (Il Bacio presso l'Hôtel de Ville), la foto, scattata nel 1950, di una coppia di ragazzi che si baciano, lungo le caotiche vie di Parigi. L'identità della coppia fu un mistero fino al 1993, quando Denise e Jean-Louis Lavergne denunciarono l'artista per averli fotografati senza la loro volontà. Come qualcuno a prontamente richiesto non si sa chi fossero questi due personaggi,da dove fossero spuntati, forse, malignamente pensando, erano due, ormai anziani, coniugi che speravano di raccattare un po' di soldi, vista la fortuna che questa foto ha portato. 
Non riesco a trovare come realmente fini' questa battaglia legale, vari articoli che ho trovato parlano solo di come comincio', e soprattutto raccontano di come gli anziani coniugi Lavergne non fossero gli unici, tante altre coppie si contesero questo "bacio rubato"
La figlia dell'artista riferendosi al padre disse:"Mio padre si diverte di tante polemiche, ma e' dispiaciuto perche' sfatano quello che oramai era un mito".(Corriere della Sera, 19 Dicembre 1992)
Doisneau fu poi costretto  ad ammettere che i due personaggi dell'opera erano Françoise Bornet e Jacques Carteaud, due attori e modelli realmente fidanzati. 


« Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. "

(R.Doisneau)


Il menu' del Gf9

Signori e signori e' cominciato il nuovo Grande Fratello!!
Chi non sentiva la mancanza di quest'acquario mediatico nato per analizzare e studiare 14 personaggi che dovrebbero(il condizionale e' d'obbligo!) rappresentare la nostra societa'?!?!?
Quest'anno il cuoco e' stato eccellente preparando e servendo un menù che non puo' non alzare l'audience: si comincia da un hostess di volo dell'ormai (quasi) defunta Alitalia passando per un fornaio dal triste passato con uno specialissimo contorno di ex modella reso piu' vivace da un aggiunta di un pizzico di napoletanita' di un imprentiditore, il tutto servito con un sorso di eleganza (perdonatemi il termine!) regalataci da un maggiordomo che portera' anche i fazzoletti per il caso sociale,l'anno scorso un transessuale e quest'anno...un non vedente (non aggiungo altro!!)!!!
Il cuoco non poteva scordarsi del dolce..e quest'anno si e' proprio sbizzarrito e dal forno a tirato fuori...la signorina Cristina Dal Basso!!
Ragazzi miei..il Gf9 e' cominciato da circa..due settimane?!Comunque non ha ancora compiuto un mese e questa dolce fanciulla gia' riempie pagine di giornali,riviste,internet..la si trova ovunque..per qualche sua teoria scientifica?per qualche scoperta importante e fondamentale alal vita dell'uomo?per quella sua spiccata simpatia?per qualche sua storia triste?no no no....molto ma molto di piu'!!
Guardare per credere:


Ecco..svelato il mistero..Cristina Dal Basso e' conosciuta per essere una grande filosofa!!

Mi rivoglo ora solo ed esclusivamente a voi,ragazze, non siete felici,entusiaste,pronte con la valigia in mano per correre a Cinecitta' e ringraziare chi di dovere per aver messo in questa maison una donna di cosi' spiccata intelligenza e femminilita'..(mai termini furono tanto adatti per descrivere una ragazza cosi'!)

Ammettiamolo,su via, anche noi vorremmo far innamorare i nostri uomini con uno sguardo cosi',anche noi a 18 anni abbiamo deciso che la 4° non ci bastava, (siamo donne dai grandi obbiettivi noi ehh)..perche' rinunciare ad una 6°?!?

E voi..criticone,che sparate sopra questa povera ragazza..ammettetetelo siete solo invidiose!!Una ragazza che per (ri)farse tutto quello che ha (ri)fatto andava persino la notte a lavorare..e non pensate subito male..non lavorava sui viale ma in un locale di lap dance..e no no no..non faceva la cameriera..ti pare?!..era una lap dencer!!!!

Questa si che e' una ragazza dai sani principi!!

Molto probabilmente aspira anche a Sanremo visto che passa le giornate a canticchiare per allietare le giornate ai suoi coinquilini,e proprio una ragazza generosa..ha un dono cosi' e lo condivide con gli altri..

C'e' da prendere esempio..vi lascio a questi graziosi gorgheggi..ma che cara,il testo parla di una mucca..forse la ragazza a nostalgia della vita campagnola,forse la richiama alle vecchie tradizioni ormai scomparse...Mah!!

DIREI CHE C'E' DA RIFLETTERE!!!!!!!!

CAMBIATE CANALE!!Boicottiamo il Gf9...non se ne puo' piu'..ma che ci prendono per scemi??????

The New Economy


"Le multinazionali del marchio possono anche parlare la lingua della diversità, ma il risultato tangibile delle loro azioni è un esercito di teenager clonati che - usando le parole degli esperti di marketing - marciano "in uniforme" per i corridoi del centro commerciale globale. Malgrado l'abbraccio di un immaginario di tipo multietnico, la globalizzazione indotta dai mercati non vuole affatto la diversità, anzi il contrario. I suoi nemici sono gli usi e i costumi nazionali, i marchi locali e i gusti distintivi di particolari aree geografiche. La scena è ormai dominata da un numero sempre minore di interessi.Abbacinati dalla vasta gamma di prodotti offerti, all'inizio potremmo non accorgerci dello straordinario processo di consolidamento che si sta verificando nei consigli d'amministrazione dell'industria dell'intrattenimento, dei media e del commercio al dettaglio. La pubblicità ci travolge con le confortanti immagini caleidoscopiche di United Streets of Diversity o ci seduce con slogan tipo quello di Microsoft che dice: "Where do you want to go today? - Dove vuoi andare oggi?" Ma nelle pagine economiche dei giornali, il mondo è monocromatico e le porte si chiudono una dopo l'altra. Ogni nuova notizia, sia che si tratti dell'annuncio di una acquisizione, di una bancarotta inaspettata o di una fusione colossale, evidenzia immediatamente una perdita di scelte significative. Ciò che conta davvero per il mercato non è tanto sapere "dove vuoi andare oggi?", ma capire "come posso meglio pilotarti nel labirinto sinergico del percorso che io ho deciso dovrai seguire oggi?".Questo attentato alla libertà di scelta avviene contemporaneamente su più fronti. Prima di tutto a livello strutturale, con fusioni, acquisizioni e sinergie aziendali. Poi a livello locale, con un manipolo di marchi che usano le loro ingenti risorse economiche per costringere a uscire dal mercato le piccole aziende indipendenti. (…) Tutti, in un modo o nell'altro, siamo stati testimoni di questa strana doppiezza per cui la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di prodotti va di pari passo con nuove orwelliane restrizioni dello spazio pubblico e della produzione culturale. La possiamo vedere nel momento in cui una cittadina di piccole dimensioni assiste allo svuotamento delle vie del centro più animate, mentre enormi supermercati discount con circa 70.000 articoli sugli scaffali spuntano ai bordi della città, esercitando una sorta di attrazione gravitazionale che James Howard Kunstler descrive come la "geografia del nonluogo". Succede nelle vie alla moda del centro, dove un altro dei nostri bar preferiti, un negozio di ferramenta, una libreria indipendente o una videoteca d'arte vengono spazzati via dall'ennesima catena modello PacMan: Starbucks, Home Depot, the Gap, Chapters, Borders, Blockbuster. Se l'erosione dello spazio non ancora fagocitato dalle aziende, di cui ho parlato in precedenza, sta alimentando una sorta di claustrofobia globale che non vede l'ora di esplodere, sono allora queste limitazioni alla libertà di scelta (decise da quelle stesse aziende che avevano promesso una nuova epoca di libertà e diversità) che stanno facendo lentamente convergere il potenziale ed esplosivo desiderio di queste libertà contro le multinazionali e i rispettivi marchi, creando le condizioni per la nascita di un attivismo antiaziendale.C'è un tratto distintivo che accomuna molte delle catene proliferate negli anni Ottanta e Novanta quali Ikea, Blockbuster, the Gap, Kinko's, the Body Shop, Starbucks e che le distingue dai fastfood, dai centri commerciali periferici e dalle catene di accessori per auto che hanno dato impulso allo sviluppo del franchise negli anni Sessanta e Settanta. Queste nuove catene non sono illuminate da appariscenti conchiglie e archi dorati in plastica gialla da cartone animato, ma risplendono piuttosto di una sana brillantezza New Age. Questi vitali contenitori color verde brillante o blu Savoia si incastrano l'uno nell'altro come pezzi di Lego (quelli del nuovo tipo, che possono essere usati solo per una costruzione ben precisa, come la caserma dei pompieri o la nave spaziale, provvidenzialmente riprodotte sulla confezione). I commessi di Kinko's, Starbucks e Blockbuster comprano le loro uniformi con pantaloni kaki e magliette bianche o blu nei negozi the Gap, il cordiale saluto "Salve! Benvenuti a the Gap!" viene favorito da una buona tazza di doppio espresso sorseggiato da Starbucks; il curriculum che ha valso loro l'impiego è nato da Kinko's masticando un Macqualcosa ed è stato scritto con il carattere Helvetica 12 di Microsoft Word. I plotoni di commessi si presentano al lavoro profumati CK One (fatta eccezione per Starbucks, dove le colonie e profumi contrastano con il "romantico aroma di caffè"), con il viso liscio e levigato da un'esfoliante al germe di grano the Body Shop, prima di aver lasciato appartamenti arredati con librerie e tavolini fai da te di Ikea. (…).Questo sviluppo impetuoso è stato il risultato di tre strategie industriali che avvantaggiano nettamente le grandi catene che possono contare su ingenti riserve economiche. La prima è la guerra dei prezzi, per cui le principali maxicatene praticano sistematicamente prezzi inferiori a quelli dei loro rivali. La seconda consiste nel mettere fuori gioco i concorrenti concentrando un gran numero di punti vendita nella stessa area. L'ultima strategia è la creazione di sfarzosi superstore, fiori all'occhiello di ogni marchio, allestiti all'interno di immobili di prestigio, e che funzionano come una sorta di pubblicità tridimensionale del marchio stesso."

Tratto da No logo di Naomi Klein,Baldini e Castoldi editore.

Per saperne di piu': Naomi Klein,nata a Montreal, Canada, nel 1970, giornalista professionista pluripremiata,autrice del famoso saggio No logo, che viene considerato il manifesto del movimento no-global***. Negli ultimi anni ha lavorato alla stesura di Shock Economy.
No logo si divide in due parti : la prima è dedicata principalmente a un'analisi della storia del fenomeno del branding e alle sue ripercussioni sulle dinamiche del lavoro. Negli ultimi vent'anni avrebbe avuto luogo un radicale cambiamento nel capitalismo: prima era centrale la fase della produzione di merci, ora è diventa marginale e trascurabile, mentre si impiegano sempre più forze e denaro sul marchio e sulla proposta di una serie di valori immateriali ed ideali da collegare ad esso, con lo scopo di crearsi una propria fetta di monopolio. Le risorse monetarie che queste strategie richiedono derivano dal risparmio sulla produzione, che viene dislocata nei paesi del Terzo mondo dove l'azienda può sfruttare impunemente la manodopera operaia. Viene presentata un'analisi approfondita della realtà delle Export Processing Zone* dell'Asia e dell'America Latina.
La seconda parte del saggio descrive numerosi movimenti di reazione alle politiche applicate dai grandi marchi, da "Reclaim the Streets" alle pratiche del culture jamming**. 

*Export Processing Zone : (EPZ) o zone industriali di esportazione: rappresentano delle "zone franche" in paesi con livelli di arretratezza per quanto riguarda il mercato del lavoro (Cina, Messico, Vietnam, Filippine) in cui le multinazionali vanno a produrre con condizioni "speciali" sia dal punto di vista territoriale (costituzione di "micro-stati" in buona parte indipendenti dalle leggi territoriali nazionali) sia finanziario, come l'esenzione delle tasse per un periodo di tempo spesso anche lungo, come lo Sri-Lanka, il max, fissato a 10 anni dall'insediamento. Sono misure attuate dai singoli stati per rendersi competitivi con le multinazionali e garantirsi la presenza della produzione sul suolo nazionale. Sassen, 1998: "le zone franche fanno parte di un processo volto a "ritagliare" lembi di territorio nazionale per trasformarli in "aree denazionalizzate". Poco importa che tali aree denazionalizzate provvisorie e irreali si espandano continuamente inghiottendo spazi sempre più vasti".Prima idea delle EPZ: 1964 al Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, che adottava una soluzione che avallò le zone franche come incentivo allo sviluppo del commercio per i paesi in via di sviluppo. Il progetto si afferma operativamente solo dagli anni Ottanta, con l'India che introdusse agevolazioni fiscali quinquennali per le majors che decidevano di installare impianti produttivi nel paese. Si stima a 27 milioni la quantità di popolazione mondiale che lavora nelle EPZ fonte: Programma dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sulle EPZ).

**Culture jamming : traducibile in italiano con "sabotaggio culturale", è una pratica contemporanea che mira alla contestazione dell'invasività dei messaggi pubblicitari veicolati dai mass media nella costruzione dell'immaginario della mente umana.La pratica del culture jamming consiste nella decostruzione dei testi e delle immagini dell'industria dei media attraverso la tecnica dello straniamento e attraverso lo spostamento di immagini e oggetti dalla loro collocazione abituale per inserirli in un diverso contesto semantico dove il loro significato risulti mutato, se non capovolto. Il risultato è in genere la trasmissione di un messaggio di critica radicale del sistema economico che avviene per mezzo dello stravolgimento del suo apparato ideologico-pubblicitario, nel tentativo di liberare l'individuo dal ruolo di ricevente passivo e indurlo a un consumo critico e consapevole del linguaggio dei media.Oggi alcune forme comuni di si sviluppano attraverso i flash mob, il graffitismo, il teatro di strada, l'hacking(o "cybersquatting"), la "design anarchy" (cui prendono parte numerosi pubblicitari "pentiti").

***Movimento new-global o movimento anti-globalizzazione sono locuzioni nate per indicare un insieme di gruppi, organizzazioni non governative, associazioni e singoli individui relativamente eterogenei dal punto di vista politico ed accomunati dalla critica all'attuale sistema economico neoliberista la cui prima comparsa si ritiene comunemente avvenuta intorno al 1999 in occasione del G8 di Seattle.
Il termine nasce nella stampa italiana dal nome "Rete No Global Forum" per contrazione dello stesso. Il "popolo di Seattle" infatti non ha mai avuto una denominazione unica data l'enorme varietà e complessità delle organizzazioni che a seattle si sono incontrate. All'estero infatti non si è data una denominazione unica ad un tale insieme di elementi di natura tanto eterogenea. Detta denominazione, riuscendo ad inquadrare anche se semplicisticamente "coloro che manifestarono ai G8" come un'unica entità si è poi diffusa nella stampa italiana e quindi nel linguaggio di tutti i giorni anche se non esistevano gruppi che si siano dichiarati "no-global" e che siano poi stati identificati come tali all'epoca in cui il termine in questione venne usato per la prima volta.
La critica principale del movimento è volta verso le multinazionali: secondo gli aderenti, il loro potere è così forte da condizionare le scelte dei singoli governi verso politiche non sostenibili da un punto di vista ambientale ed energetico, imperialiste, non rispettose delle peculiarità locali e dannose per le condizioni dei lavoratori

Fonti:Wikipedia e No logo

La vita

"L'amo con passione, la Vita, mi spiego? sono troppo convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia stato il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. anche se si tratta di un regalo molto complicato e faticoso. Con la stessa passione odio la morte. La odio più di una persona da odiare e verso chi ha il culto provo profondo disprezzo. Anche per questo c'e l'ho tanto coi nostri nemici. Coi tagliatori di teste, coi Kamikaze, coi loro estimatori. Il fatto è che pur conoscendola bene io la morte non la capisco. Capisco soltanto che fa parte della vita e che senza lo spreco che chiamo Morte non ci sarebbe la vita."

tratto da: Oriana Fallaci intervista se stessa

Si fa per ridere!!

Come qualcuno gia' sa..quest'anno ho cominciato ad andare in piscina insieme ad una mia amica,fino a Dicembre abbiamo optato per l'orario 11-12,poi,avendo constatato che cosi' spezzavamo tantissimo la mattina,e non era cosa buona,abbiamo cambiato orario e deciso per l'ora dopo,12-13!

Tadadadan!!!
Ora,vi domanderete,che c'e' di strano?
Be', dovete sapere che io faccio nuoto libero,e la mattina, orario 11-12, la piscina era frequentata grosso modo da ragazzi e ragazze in egual numero..abbiamo conosciuto una giovane professoressa di matematica in attesa del suo primo figlio,una ragazza tedesca che studia qui a firenze e che ci ha raccontato di tutti i mercatini natalizi che fanno nella sua citta' di orgine ecc ecc..
Ma,con grossa nostra sopresa abbiamo constatato che l'orario 12-13 e' molto molto molto gettonato dai nostri amici maschietti...
Ehhh si care ragazze!!avete letto bene...la fauna della piscina costoli dalle 12 alle 13 si compone prevalentamente di fanciulli..
Siete single?siete alla ricerca di un ragazzo?volete fare nuove conoscenze?Bene accorete numerose..qui potete trovare ogni tipo di fanciullo..it's raining man
Anche stamani su 14 nuotatori eravamo solo 4 ragazze circondare da ometti..

Quello che...e' con l'amico e chiacchiera..
Quello che...si sente Rosolino e nuota nuota nuota nuota..ma non respira????
Quello che...si guarda intorno
Quello che...commenta le ragazze che entrano..
Quello che...si crede belloccio ma non lo e'..
Quello che...prova a tuffarsi ma viene ripreso dal bagnino!!Muhahahah
Quello che...racconta della sua serata urlando almeno si fa sentire..
Quello che...chiede l'orario per attaccare bottone
Quello che...fa stretching sul bordo e intanto fissa..
Quello che...intavola una garetta..

Insomma di tutto un po'..altro,basso,magro,moro,biondo..iperdepilato (puah!!),cuffia rossa,celeste,blu..slippini..(che perfavore ragazzi..pensateci su prima di indossarli!!non vi donano..a noi ragazze non piacciono per niente!!!),boxer aderenti,occhilini,,rana,stile libero,delfino..insomma chi piu' ne ha piu' ne metta..e come si fanno vedere!!!

Ragazze mie..ora..se volete fare nuovi incontri, o, come me, semplicemente due risate..quello e' il posto giusto!



Teach me again



What's it to walk on a silent road,
to be thirsty and wait for - wait for the rain?
What is it like?

You wake me up with a ray of light,
tell me a joke and if you don't know one, never mind!
Can't we just look at the Sun

and live a lifetime in a day
like some butterflies? Not quite the same!
A lifetime in a day
in which we learn to fly out of our cage!

So what is the smell of summer like? And
what is the sound of your heart when you're running? And
what is to be fearless like? And
what is to have nothing in mind but plenty of space?

In this place there's the law of the strongest
but we confuse the weak with the one that
makes big mistakes
and the strong with the perfect


And live a lifetime in a day,
like some butterflies? Not quite the same!
A lifetime in a day,
in which we learn to fly out of this cage!

So what is the smell of summer like? And
what is the sound of your heart when you're running? And
what is to be fearless like? And
what is to have nothing in mind but plenty of space?

Teach me again! Teach me again!
Teach me again! Teach me again!
Please..

°


Cosa vuol dire camminare lungo una strada silenziosa?
aver sete ed aspettare la pioggia?
cosa vuol dire?

Mi svegli con un raggio di luce,
raccontami una barzelletta
e se non ne conosci nessuna, non importa!
non possiamo guardare semplicemente il sole?

E vivere l'intera vita in un giorno
come alcune farfalle? Non è proprio la stessa cosa!
l'intera vita in un giorno
in cui impariamo a volar via dalla nostra gabbia!

Quindi qual è il profumo dell’estate? E
qual è il suono del tuo cuore mentre corri? E
cosa vuol dire essere senza paure? E
cosa vuol dire non avere niente nella mente
a parte moltissimo spazio?

In questo posto vince la legge del più forte
ma noi confondiamo il debole con quello che
fa errori grandi, e il forte con il perfetto.

E vivere l'intera vita in un giorno
come alcune farfalle? Non è proprio la stessa cosa!
l'intera vita in un giorno
in cui impariamo a volar via dalla nostra gabbia!

Quindi qual è il profumo dell’estate? E
qual è il suono del tuo cuore mentre corri? E
cosa vuol dire essere senza paure? E
cosa vuol dire non avere niente nella mente
a parte moltissimo spazio?

Insegnami ancora! Insegnami ancora!
Insegnami ancora! Insegnami ancora!
Per favore...

Elisa & Tina Turner

I macchiaioli e la fotografia

Nel centenario della morte di Giovanni Fattori, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze – Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti,ha celabrato, per l’intero 2008, organizzando mostre,conferenze e vari eventi, presentando al pubblico il personaggio piu' noto tra i Macchiaioli.

Il via e' stato dato il 4 Marzo 2008 con la presentazione dell’edizione anastatica dello Zibaldone di Telemaco Signorini, compagno di strada di Fattori.







Curata da Balloni, l’anastatica rende finalmente possibile la consultazione di un volume complesso quanto unico, in cui Signorini sintetizzò tutti i temi della modernità di allora e della sua ispirazione: la novità della fotografia, l’incisione, l’impegno sociale, il rapporto con Proudhon e col verismo. L’originale e' stato esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, le copie sono state donate alle biblioteche pubbliche d’Italia.



In seguito e' stato organizzato un convegno sull' Effetto luce sulle tecniche di restauro dei dipinti dell’800, ideato in seguito agli interventi sulle opere fattoriane avviati alla Galleria d’arte moderna come Progetto Giovanni Fattori, mettendo per la prima volta a confronto i maggiori esperti internazionali sui temi della conservazione dei dipinti su tela e su legno del XIX secolo.



Dal 19 marzo al 29 giugno 2008 Villa Bardini ha ospitato la mostra Fattori e il Naturalismo in Toscana, curata da Francesca Dini, dedicata al Fattori naturalista, pittore dei campi.

Sono state esposte circa 40 opere, per lo più di grandi dimensioni, per mettere in luce il rapporto tra l’artista e alcuni epigoni toscani della generazione successiva (i Tommasi, Sorbi, Cecconi, Micheli, Panerai, Gioli, Cannicci, Ferroni).



Una mostra di nicchia, che arricchisce la parallela monografica di Livorno con un capitolo assai significativo circa il percorso di Fattori dal realismo al simbolismo.



In autunno l’Accademia di Belle Arti ha ospitato I luoghi di Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, Passato e Presente, affascinante retrospettiva di disegni, foto, oggetti, curata da Giuliana Videtta con Anna Gallo e allestita nelle aule dove il pittore studiò e insegnò, ambienti ripristinati e visitabili per la prima volta.



Il programma continua con la mostra L’altra faccia dell’anima. Ritratti di Giovanni Fattori, curata da Giuliano Matteucci e Carlo Sisi, presentata dalla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti su progetto dell’Istituto Matteucci, che, attraverso una mirata selezione di circa 60 ritratti,ha teso a rivelare l’artista in uno degli aspetti meno noti, ma certo tra i più complessi e sorprendenti della sua personalità: una fisionomia pittorica che, mutando nel tempo attraverso il costante aggiornamento dello stile, impone Fattori tra gli osservatori più attenti e acuti dell’anima del proprio tempo

La manifestazione giunge ora alla conclusione con la presentazione della mostra “I Macchiaioli e la fotografia”, ovvero quando l’obiettivo rivoluzionò il pennello, presentata al Museo Nazionale Alinari della Fotografia.






Una selezione particolarmente significativa di circa 200 opere tra fotografie (numerosi gli inediti), dipinti (di Fattori, Signorini, Boldini, Banti. Gioli, Cabianca) e raffronti iconografici.

Le opere sono disposte secondo un racconto in cinque capitoli:


1) Roma e la formazione di un codice visivo comune: i modelli fotografici per gli artisti;
2) Firenze e la cultura visiva dei Macchiaioli: modelli, luoghi e personaggi;
3) Banti, Cabianca, Signorini e la fotografia;
4) Un fotografo per i Macchiaioli;
5) La Marsiliana, luogo d’incontro tra pittura e fotografia.

Diventano così evidenti, non senza sorprese, le connessioni tra i due diversi modi di riprodurre la realtà. La fotografia fa propri i canoni estetici e le regole della pittura contribuendo così a trasformare le prospettive e le ricerche artistiche, in particolare dei Macchiaioli.
Non pochi utilizzarono le fotografie come strumenti di lavoro, alcuni vollero essere essi stessi fotografi. La capacità dell’obiettivo di captare i chiaroscuri, consente all’artista di isolare gli elementi portanti dell’immagine e di mettere in evidenza le qualità dei volumi.
La fotografia ha infatti dalla sua uno strumento linguistico formidabile: non deve, come la pittura, separare gli oggetti con linee di contorno, giacché procede per giustapposizioni di macchie di colore e di contrasti luci/ombre.Grazie al nuovo strumento si fa dunque strada un diverso rapporto con la realtà visiva e diventa possibile una poetica della luce come elemento di un ritrovato naturalismo.
Tutto ciò nel contesto di un dialogo tra pittura e fotografia che in Toscana animò, appunto, la cultura artistica della Macchia, così come in Francia alimentò la straordinaria stagione degli Impressionisti.









Fonti:Firenze per Fattori,Museo Alinari della Fotografia

Ti voglio bene Denver



Un cucciolo di dinosauro verde, ancora all'interno del suo uovo viene trovato da un gruppo di adolescenti californiani formato da Mario, Talpa, Wally, Casey e Margot. I ragazzi si affezionano al dinosauro, al quale danno il nome di Denver. Oltre a sapere parlare la loro lingua, Denver è anche un abile sketer.
Lo spietato Morton Fizzback, tuttavia, ha intenzione di catturare Denver, per farne un'attrazione e poter guadagnare sulla sua pelle. Compito principale dei ragazzi diverrà quindi proteggere il loro amico.
I temi ricorrenti del cartone animato,l'ecologia e l' amicizia, resero "Denver" molto popolare nel periodo di trasmissione, essendo apprezzato sia dai bambini che dai loro genitori.
La serie è stata trasmessa per la prima volta da Italia 1 nel 1989 a cui sono seguite numerose
repliche.Tuttavia la serie fu interrotta dopo solo due stagioni, cioè quando la "moda" dei Dinosauri,lanciata da "Alla ricerca della valle incantata", finì.


Curiosità:Il titolo originale era Denver,The last dinosaur, in America fu trasmesso nel 1988 in versione completa,ovvero 52 episodi,in Italia,invece,ci limitammo a soli 35 episodi.
Graziano Galoforo, direttore del doppiaggio dell'adattamento italiano, per la Tecnosound prestò la propria voce al personaggio di Denver.
Il cucciolo di dinosauro fu caratterizzato da una voce per certi versi simile a quella di Topo Gigio che diventò subito riconoscibilissima, e dotato di una serie di tormentoni come "Oh mamma saura!"che ne contribuirono l'immediata popolarità.
Inoltre è uno dei rarissimi casi in cui la voce del personaggio principale della serie, interveniva anche nella sigla italiana cantata da Cristina D'Avena.
Recentemente "Denver" ha rinnovato la propria popolarità in Italia grazie alla trasmissione radiofonica Pinocchio Radio Deejay.

Chi di noi non ha sognato di avere un dinosauro per amico?!?!?
Fonti: Wikipedia,Youtube

Sette anime

You are the one for me, for me, for me, formidable
You are my love very, very, very, véritable
Et je voudrais pouvoir un jour enfin te le dire
Te l' écrire Dans la langue de Shakespeare
My daisy, daisy, daisy, désirable
Je suis malheureux d' avoir si peu de mots
À t'offrir en cadeaux
Darling I love you, love you, darling I want you
Et puis c' est à peu près tout
You are the one for me, for me, for me, formidable
You are the one for me, for me, for me, formidable
But how can you See me, see me, see me, si minable
Je ferais mieux d'aller choisir mon vocabulaire
Pour te plaire Dans la langue de Molière
Toi, tes eyes, ton nose, tes lips adorables
Tu n'as pas compris tant pis
Ne t'en fais pas et viens-t-en dans mes bras
Darling I love you, love you, Darling,
I want you Et puis le reste on s'en fout
You are the one for me, for me, for me, formidable
Je me demande même Pourquoi je t'aime
Toi qui te moques de moi et de tout
Avec ton air canaille, canaille, canaille
How can I love you



Un film davvero meraviglioso,con un attore che amo,Will Smith,un'attrice fantastica,Rosario Dawson,diretti da un regista che andrebbe sicuramente rivalutato,Gabriele Muccino.

Con una colonna sonora decisamente azzeccata,che ben fa da contorno ad una storia commovente,andate e riempite i cinema..e ricordatevi i fazzolettini...potreste averne bisogno!

Storia della Tv

Questo spettacolare sketch l'ho ripreso da un programma degli anni '50,scrivendo la tesi sto ripercorrendo tutti i programmi televisivi di quegli anni,e vi posso garantire che ci sono delle vere e proprie perle!!

Questo in particolare e' preso da Un due e tre, programma che si basava essenzialmente sulla parodia,infatti ci sono alcuni richiami anche a programmi come quello di Mario Soldati,che faceva un programma inchiesta in giro per l'italia.

Il programma era retto essenzialmente da due veri artisti vale a dire Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello,i quali,amici nella vita,avevano creato un duo comico veramente esilarante!

Vedere per credere!



In ogni cosa..





In ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza.

Nel lavoro, cercando la mia strada nel tumulto del cuore.

Sino all'essenza dei giorni passati,

sino alla ragione,

sino ai motivi,

sino alle radici,

sino al midollo.

Eternamente aggrappandomi al filo

dei destini, degli avvenimenti,

sentire, amare, vivere, pensare

effettuare scoperte.





Boris Pasternak

C'e' post@ per te


Adoro questo film,e' dolce,ironico,reale..come si fa a non amarlo?
Trasmette serenita',romanticismo,e' tutto quello che una persona sogna di provare,considerando poi una ragazza come me,sognatrice per definizione,amante delle commedie romantiche alla Harry ti presento Sally,e qui,qui c'e' tutto,una colonna sonora stupenda,il fascino di Hanks,la cosi' detta fidanzatina d'America Ryan con un personaggio incantevole,ottimista e spontaneo,un cane stupendo,una piccola libreria per bambini con i campanellini che suonano appena la porta si apre,il tutto ambientato in una New York autunnale...


E la scena finale?! Una delle piu' belle dichiarazioni d'amore.. Potrei riguardarla milioni di volte,fermarla,tornare indietro,impararla a memoria..ma l'emozione sarebbe sempre la stessa..
"Ti avrei chiesto il numero di telefono e non sarei stato capace di aspettare neanche 24h prima di chiamarti e dirti: Senti perche' non ci vediamo per un caffe' o anche per un drink o per cena o per un cinema ...finche' morte non ci separi!
Io e te non saremo mai stati in guerra e avremo litigato soltanto per quale videocassetta noleggiare il sabato sera.."
"Ma chi litiga per certe cose?"
"Certi lo fanno...noi no!"
"Noi no,mai!"





Quanto e' bello l'amore...ti riempie il cuore,e puo' nascere quando meno te lo aspetti,ti puoi innamorare cosi',all'improvviso,ti sconvolge la vita,cambia e modifica le tue priorita',ti fa vedere cose che prima non vedevi..e' come un uragano che ti travolge,ti culla...quando arriva arriva..e ti puoi innamorare anche della persona che mai avresti pensato prima,cammini per strada e non senti niente..solo il battito del tuo cuore e il rossore delle tue guance imbarazzate....E' una sensazione davvero davvero MERAVIGLIOSA!!

Wolfgang Goethe




"Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in se genialità, magia e forza. Comincia ora."


Goethe

I Robinson

Ed ecco anche la simpatica famiglia dei Robinson a riportarci indietro nel tempo!!

Telefilm statunitense ideato da Bill Crosby,trasmessa in patria con il titolo di The Crosby,in Italia, il cognome originale della famiglia Huxtable e' stato modificato in Robinson, e di conseguenza, anche il titolo della sitcom.

Racconta la storia di questa famiglia composta dal capo famiglia Cliff,ginecologo,sua moglie Clear,avvocato,e i loro cinque figli,se non ricordo male facevano capolino nelle nostre case intorno alle 6 o alle 7 di sera, su canale 5, noi bambini si chiudevano i libri ci sdraiavamo sul tappeto davanti alla tv e si seguivano con attenzione le sorti di questa strampalata famiglia!!

La serie verteva molto sulle battute fulminanti di Bill Cosby (il capo famiglia Cliff Robinson) ma in generale sui contrasti e sui problemi portati dai figli adolescenti, si è sempre mantenuta molto "politically correct" anche nell'affrontare temi delicati quali la droga o l'alcolismo.

Trasmessa per 8 stagioni, detiene il record di 5 anni consecutivi al numero 1 delle classifiche di popolarità

Chi e' piu' fortunato,puo' vedere le repliche sul digitale terrestre o su sky,altrimenti fino a poco tempo fa le trasmettevano alle 8.30 del mattino.

Buon ritorno al passato!!

fonti: Wikipedia,Youtube

Dai il meglio di te




L'uomo e' irragionevole,
illogico, egocentrico
non importa, amalo!
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
non importa, fa’ il bene!
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa, realizzali!
Il bene che fai
verrà domani dimenticato
non importa, fa’ il bene!
L’onestà e la sincerità
ti rendono vulnerabile
non importa, sii franco e onesto!
Quello che per anni hai costruito
può essere distrutto in un attimo
non importa, costruisci!
Se aiuti la gente, se ne risentirà
non importa, aiutala!
da’ al mondo il meglio di te,
e ti prenderanno a calci
non importa, da’ il meglio di te!



Madre Teresa di Calcutta





"°"


Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnes Gonxha Bojaxhiu ,nata a Skopje il 26 Agosto 1910,e' stata una religiosa albanese di fede cattolica,fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carita'.
Il suo lavoro tra le vittime della poverta' di Calcutta,dove mori' il 5 Settembre del 1997,l'ha resa una delle persone piu' famose al mondo.
Ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1979, il 19 Ottobre 2003 e' stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.



Fonti:Wikipedia


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